febbraio 3, 2018

Neuropsicomotricità

Presso il nostro centro vengono effettuate osservazioni e Valutazioni Neuropsicomotorie con la Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’ Età Evolutiva.
L’iter valutativo varia da 3 a 5 incontri.

Ogni incontro ha una durata di 45 minuti.

Risulta indicato per i bambini con problematiche di:

-ritardo dello sviluppo psicomotorio
-difficoltà prassiche (motricità fine)
-difficoltà nella coordinazione motoria
-impaccio motorio globale

La valutazione neuropsicomotoria è una parte fondamentale della presa in carico del bambino e della sua famiglia. È finalizzata alla definizione di un bilancio psicomotorio e alla progettazione e programmazione di
un eventuale percorso terapeutico.

Comprende un primo colloquio iniziale in cui viene raccolta l’anamnesi
famigliare e del bambino: in questa occasione i genitori raccontano il loro vissuto e le problematiche osservate che li spingono alla ricerca di una valutazione neuropsicomotoria.

Dopo questo colloquio conoscitivo, inizia la fase valutativa con il bambino.

La valutazione comprende due fasi:

  • Osservazione Comportamento Spontaneo globale: punta ad osservare come il bambino si sperimenta, senza alcuna richiesta esterna. Evidenzia la capacità e il potenziale di quel bambino di stabilire un rapporto con l’altro, il modo in cui si muove ed agisce, la strutturazione del gioco, la modalità di comunicazione con i mezzi che ha a disposizione che comprendono l’espressività motoria, verbale e grafica.
  • Somministrazione dei Test di Valutazione Neuropsicomotoria specifici per ogni fascia di età (il range di età è compreso tra i 18 mesi e 9 anni).

In generale, le aree indagate sono le seguenti:

  • Motricità globale:
    o Coordinazioni cinetiche
    o Coordinazioni oculo-manuali
    o Regolazioni toniche
  • Motricità fine:
    o Controllo segmentario delle dita
    o Prassie semplici e complesse
    o Prassie visuo-costruttive
    o Prassie dell’abbigliamento
    o Prassie ideative
  • Schema corporeo.
  • Abilità visuo-percettive.
  • Organizzazione spaziale.
  • Grafomotricità.

Nell’approfondimento dell’indagine di alcune funzioni, si somministrano inoltre:

  • Test APCM- 2 per la valutazione delle abilità prassiche e della coordinazione motoria.
  • TPV (Test di Percezione ed integrazione Visuo-Motoria) per indagare le capacità visuo percettive e di integrazione visuo-motoria.
  • GMFM (Gross Motor Function Measure) per valutare le competenze grosso-motorie in bambini con paralisi cerebrale infantile o sindrome di Down.

 

 

Al termine degli incontri viene fissato un colloquio di restituzione con solo i genitori nel quale la terapista rielabora ciò che è emerso durante le sedute valutative.

Qualora fosse necessario, viene proposto e spiegato il progetto riabilitativo individuale e personalizzato, che deve necessariamente essere condiviso dai genitori. Il progetto è pensato per quel bambino in quello specifico momento, tenendo presente le sue capacità, potenzialità, difficoltà e i suoi bisogni specifici.